“Il mondo del lavoro pugliese torna a macchiarsi di sangue: oggi alle Isole tremiti un operaio 67enne molisano ha perso la vita cadendo dal tetto di un edificio, mente era intento a montare una grondaia. Tre giorni fa aveva perso la vita un giovane albanese ad Altamura, in un’azienda di calcestruzzi. Sono tragedie inaccettabili che ci addolorano e ci indignano, tutti i soggetti interessati devono porre in essere le condizioni per la massima sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl Puglia, Antonio Delle Noci. “Secondo l’Osservatorio Indipendente di Bologna – prosegue delle Noci – nella nostra regione i morti sul lavoro dall’inizio dell’anno sarebbero 29. L’edilizia è il settore più a rischio, e le cadute dall’alto rappresentano purtroppo un triste primato. Ma a colpirci è l’età dell’operaio: a 67 anni non è possibile lavorare sulle impalcature, sui tetti. Bisogna intensificare i controlli, la formazione e la comunicazione: ogni infortunio sul lavoro è una sconfitta per la società”, ha concluso Delle Noci.
